Se nelle metropolitane di tante grandi città europee c'è un brulicare di persone silenzioese, prese dalla lettura del proprio libro (o giornale, o Kindle o quel che sia), non è lo stesso, purtroppo, per la nostra bella Italia.
Non sorprende infatti, nel paese del buon cibo, il sentito dire "con la cultura non si mangia". Le statistiche Istat, delineano un quadro piuttosto inquietante: 6 italiani su 10 non leggono nemmeno un libro all’anno! Al Sud, in particolare, soltanto il 27,5% si annovera tra i lettori (non che al Nord cambi di molto la situazione visto che si sale solamenre al 48,7%).
La metropolitana di Roma, straborda di persone impegnate in conversazioni concitate, giochi virtuali sul cellulare, telefonate a voce alta, o sbadigli stanchi.
Mi domando però, se gli adulti italiani leggono poco, cosa faranno le seconde e le terze generazioni già fin troppo diagnosticate nell'indice dei conseguenti disturbi dell'apprendimento ?
Non è colpa dei nostri ragazzi se non sanno parlare bene l'italiano e non riescono più a mettere insieme frasi con un senso logico. Sono figli di scaffali vuoti e librerie polverose.
Bisognerebbe cambiare la direzione di questa strana cultura, e farlo al più presto!
Possiamo sognare un Italia che torni ad essere  rinascimentale  ed una nazione che brilli come faceva un tempo sul versante culturale; siamo noi però quelli che, per primi, dovrebbero sfogliare molte più pagine al giorno e investire soldi nelle librerie piuttosto  che nei ristoranti.